Il cappotto esterno, detto anche cappotto termico o isolamento termico a cappotto è un insieme di componenti che, applicati sulla facciata, la isolano rendendo l’edificio efficiente a livello termico e migliorandone il comfort abitativo.
Il cappotto esterno può essere realizzato con diversi tipi di isolanti termici, detti anche pannelli da isolamento, quali l’EPS, la lana di roccia, la fibra di legno, il sughero, l’EPS con aggiunta di grafite, il PIR. Settef propone cappotti esterni con tutti questi tipi di isolanti. Oltre al pannello isolante, il cappotto esterno è composto anche da:
Per compiere una scelta corretta del cappotto esterno è necessario in primo luogo accertarsi che questo sia certificato ETA004: questa certificazione garantisce che tutti i suoi componenti sono stati testati per funzionare in combinazione tra loro. Una volta che si è certo della qualità del sistema, è necessario sceglierne la tipologia in base alle proprie esigenze. Ad esempio, se desidero acquistare il cappotto esterno con il migliore rapporto qualità/prezzo, sceglierò il cappotto esterno con isolante in EPS bianco. Se invece avrò l’esigenza di scegliere un cappotto esterno più sottile come spessore, perchè ci sono problemi di spazio, come ad esempio l’esigenza di non restringere il passaggio su marciapiede, potrò scegliere il cappotto con pannelli in EPS con aggiunta di grafite, che garantisce ottime prestazioni termiche con spessori ridotti dell’isolante. Se l’edificio è situato in zona rumorosa, potrò scegliere il sistema a cappotto con pannelli in lana minerale, grazie alle loro prestazioni di isolamento acustico. Per una casa in legno potrò scegliere il sistema di isolamento a cappotto in fibra di legno e, infine, per una edificio con caratteristiche di scelta dei materiali naturali o bioedilizia, si potrà valutare la scelta del cappotto termico con pannello in sughero bruno autocollato. Nella scelta del cappotto esterno e dei suoi componenti il progettista terrà conto anche della tipologia e dislocazione dell’edificio.
Il cappotto esterno può essere applicato su edifici nuovi, dove ormai è quasi la norma. Teniamo presente che le nuove normative sugli edifici a energia quasi zero (NZEB) prevederanno con il passare del tempo che tutti gli edifici non solo siano isolati, ma lo siano sempre di più. In ogni caso il cappotto esterno è molto indicato per gli edifici esistenti e la loro ristrutturazione e riqualificazione energetica. In Italia il patrimonio immobiliare è molto datato: gran parte degli edifici costruiti fino agli inizi degli anni 2000 non hanno alcun tipo di isolamento termico e sono quindi responsabile di grandissimi consumi energetici. In questi casi l’utilizzo del cappotto termico è una soluzione imprescindibile.
Il cappotto esterno può essere applicato su cappotti termici esistenti. Questa tecnica può essere definita tecnica del “raddoppio del cappotto termico“. E’ utile in quei casi in cui la facciata è stata precedentemente isolata con un cappotto esterno, ma in maniera insufficiente. Previa verifica del supporto e di alcune altre condizioni, questa soluzione può essere adottata e risulta estremamente efficiente perchè non comporta lo smantellamento del cappotto esistente. Per questo tipo di esigenza Settef ha creato un cappotto apposito, per applicazione di cappotto su cappotto.
Per queste situazioni Settef ha creato una soluzione ad hoc, un sistema a cappotto esterno con fibre speciali ad altissime prestazioni che ammortizzano ogni urto e sollecitazione meccanica e mantengono totalmente integra la facciata e le prestazioni dei sistemi di isolamento.
Il progettista può rivolgersi a Settef in qualsiasi momento sia per discutere eventuali quesiti che per richiedere una vera e propria consulenza sul sistema di isolamento a cappotto. I nostri tecnici sono a disposizione per visitare il progettista in studio ed assisterlo per la progettazione corretta del cappotto. Il progettista deve in ogni caso tenere conto dei requisiti citati sopra per il cappotto, così come delle esigenze che il sistema di isolamento termico deve andare a risolvere.
L’applicatore, per evitare inutili rischi, dovrebbe scegliere un sistema a cappotto certificato. A sua volta può rivolgersi a Settef per una consulenza specifica. Mediante la propria scuola di formazione CromoCampus, Settef propone inoltre dei corsi di formazione sul cappotto dedicati in maniera specifica agli applicatori.
Se il privato non ha una impresa e un progettista di fiducia che sono in grado di consigliarlo, può chiamare il numero verde Settef e richiedere indicazioni sul rivenditore di zona, il quale sarà in grado di supportare il privato sia nella scelta del sistema a cappotto corretto sia nella scelta di una impresa formata ed esperta nella posa del cappotto termico. Scegliere il cappotto senza farsi coadiuvare da tecnici esperti è un rischio troppo grande al quale esporsi. Possiamo comunque consigliare anche al privato di avvalersi solo ed esclusivamente di soluzioni certificate.